Società in liquidazione – Modello istanza di interpello

Società in liquidazione – Istanza di interpello

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

DIREZIONE REGIONALE DEL ……….

Via ………., …..

CAP ….. (…..)

OGGETTO: Società non operative immobiliari – Istanza di interpello ex art. 30, comma 4-bis, l. 724/1994

La società ………. (di seguito Società e/o Istante), con sede in ……….., Via ……….., n. ….., codice fiscale, P. IVA e Registro delle Imprese di ……….n. ………., nella persona del proprio legale rappresentante Sig. ………. nato a ……., il ………., codice fiscale: ……….domiciliato per la carica presso la sede legale della società,

PREMESSO

che la società ………. è stata posta in stato di liquidazione volontaria a mezzo delibera dell’assemblea dei soci del …../…../….. e che lo stato di liquidazione non è stato revocato al momento di presentazione della presente istanza;

che la società ………. ha conseguito ricavi e proventi di competenza del periodo di imposta ……… di importo molto esiguo e comunque inferiore rispetto ai ‘minimi’ previsti dall’art. 30, comma 1, legge 23 dicembre 1994, n. 724;

che la società ……….. sarebbe ricompresa nell’ambito delle società c.d. società non operative ai sensi dell’art. 30, comma 1, l. 724/1994;

che la società ……….., a partire dal periodo di imposta di decorrenza dello stato di liquidazione volontaria, ha perseguito (e persegue tuttora) esclusivamente gli obiettivi di:

definizione dei rapporti giuridici con terzi soggetti

alienazione dei beni costituenti il patrimonio aziendale

come risulta dalla comparazione degli ultimi due bilanci approvati;

che la società esercita un’attività produttiva esclusivamente finalizzata alla conservazione dell’azienda (o di un suo ramo) ed alla conseguente fuoriuscita dal patrimonio della società 1.

CONSIDERAZIONI

Posta nei termini concreti sopra prospettati la situazione concreta della società, è evidente che la stessa si sia trovata, con riferimento al periodo d’imposta ……….. in un periodo non normale di attività, per tale dovendosi intendere, quello da cui decorre la messa in liquidazione ordinaria 2.

L’attività svolta dalla società nel corso del periodo di imposta ……….. non può essere considerata normale, poiché e stata finalizzata unicamente alla definizione dei rapporti pendenti con terzi ed alla ripartizione tra i soci del patrimonio residuo. È indubbio, quindi, che la descritta situazione sia riconducibile a quelle “oggettive situazioni” che hanno reso impossibile alla società la produzione di ricavi e di reddito negli importi c.d. minimi fissati, rispettivamente, dai commi 1 e 3 dell’art. 30, della l. 23 dicembre 1994, n. 724, situazioni per le quali è, dunque, possibile chiedere la disapplicazione della disciplina sulle società “non operative”, ai sensi dell’art. 30, comma 4-bis, l. n. 724/1994.

Peraltro, ai sensi del testo previgente dell’art. 30 legge n. 724/1994, lo stato di liquidazione era considerato causa di esclusione automatica dall’applicazione della disciplina delle società c.d. non operative.

CONCLUSIONI

Per le ragioni sopra esposte, la società istante ritiene che lo stato di liquidazione volontaria prospettata non rientri nell’ambito di applicazione della normativa di cui all’art. 30, l. 724/1994, in quanto la società si trova in una situazione di carattere oggettivo che rende impossibile il superamento del test di operatività e conseguentemente

CHIEDE

la disapplicazione integrale delle disposizioni antielusive di cui all’articolo 30, l. 23 dicembre 1994, n. 724, per il periodo d’imposta ………. fino alla data di chiusura della liquidazione.

………., li ……….

Per la società

Il legale rappresentante

………………..

Allegati:

copia estratto della delibera di scioglimento e messa in liquidazione,

copia degli ultimi due bilanci approvati.

1. Per meglio supportare l’istanza è necessario fornire una sintetica descrizione dell’attività liquidatoria compiuta, la consistenza dei principali cespiti e la loro destinazione nella fase liquidatoria, nonché le ragioni che giustificano i tempi della liquidazione.

2. Cfr. Agenzia delle Entrate, circolare n. 48/E del 26 febbraio 1997 e n. 5/E del 2 febbraio 2007.

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Caramanico Alessandro Commercialista e Revisore Contabile.