Ricorso per la cessazione degli effetti del MATRIMONIO religioso
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Disciplina dei casi di scioglimento del MATRIMONIO
RICORSO PER LA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI
DEL MATRIMONIO RELIGIOSO
TRIBUNALE DI ROMA
RICORSO PER LA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI CIVILI
DEL MATRIMONIO CONCORDATARIO
L’avv. XY, (c.f. . . .), (PEC . . . fax . . .), che rappresenta, per delega a margine del presente atto, la signora Tizia nata a Roma il . . . e residente a Roma, via . . . n. . . ., (c.f. . . .), ed elettivamente domiciliata in Roma, presso la persona e lo studio del sottoscritto, in via . . . n. . . . (numero di fax per le comunicazioni . . .)
PREMESSO CHE
– La ricorrente ha contratto MATRIMONIO concordatario in Roma il . . . con il Signor Caio, nato a . . . il . . . e residente a Roma, via . . . n. . . .
– L’atto venne trascritto negli atti di MATRIMONIO del Comune di Roma n. . . ., parte . . ., s. . . . per l’anno . . .
Dalla loro unione sono nati due figli: . . ., ormai maggiorenne, e . . ., nata il . . .
– Con ricorso depositato il . . . i coniugi si sono separati consensualmente avanti a Codesto Tribunale all’udienza Presidenziale del . . . e la separazione è stata omologata con provvedimento del . . .
– Da allora i coniugi non si sono più riconciliati e lo stato di separazione si è protratto ininterrottamente per oltre tre anni, essendo oramai da lungo tempo venuta meno ogni possibilità di ricostruire una comunione materiale e spirituale tra gli stessi.
– La figlia minore è stata affidata alla madre in sede di separazione, e con la madre convive, di fatto, anche l’altro figlio maggiorenne ed economicamente pressoché autosufficiente.
Tra le condizioni della separazione consensuale era previsto l’obbligo, a carico del padre, di versare, a titolo di contributo al mantenimento della figlia, un assegno dell’importo di € . . . mensili rivalutabili secondo gli indici ISTAT.
– Le condizioni economiche della signora Tizia sono nettamente peggiorate, rispetto all’epoca della separazione ed, ancor più, dal tenore di vita tenuto in costanza di MATRIMONIO, per i seguenti motivi.
– Prima che il sig. Caio lasciasse la casa familiare, la famiglia viveva nell’abitazione concessa a titolo gratuito da . . . Dopo la separazione, Tizia è stata costretta, suo malgrado, a trovarsi una nuova abitazione altrove, sostenendo la spesa – del tutto imprevista all’epoca degli accordi di separazione – di un canone di locazione ai prezzi di mercato.
– Attualmente corrisponde un canone di locazione di . . . euro mensili, per un appartamento dotato delle due camere, per ospitare sé ed i figli.
– Durante il suo MATRIMONIO, durato ben venti anni, la ricorrente, oltre a dedicarsi alla educazione dei figli ed alla cura della casa, ha svolto diverse attività, tutte compatibili con il proprio ruolo all’interno della famiglia.
– Dopo tanti anni di MATRIMONIO, si è ritrovata a dovere cercare una nuova occupazione, e, seppur in possesso di diploma di scuola media superiore, non ha trovato altro che un lavoro . . .; attualmente la ricorrente svolge la sua attività solo part-time alle dipendenze della Alfa s.p.a., percependo uno stipendio mensile di circa . . . euro.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto, in qualità ut supra
CHIEDE
che la S.V. Ill.ma Voglia, ai sensi dell’art. 4 L. 1 dicembre 1970 n. 898, fissare l’udienza di comparizione dei predetti coniugi innanzi a Sé, per ivi, previa emanazione dei provvedimenti temporanei e urgenti che reputerà opportuni, rimettere le parti innanzi al Giudice Istruttorie che sarà designato, per sentire accogliere le seguenti
CONCLUSIONI
«Voglia il Tribunale Ill.mo, contrariis reiectis,
a) pronunciare, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2 e 3, comma 3 lett. b, della Legge 1 dicembre 1970 n. 898 come modificato dalla L. 74/87, la cessazione degli effetti civili del MATRIMONIO contratto in Roma il . . . tra la signora Tizia e il signor Caio, trascritto negli atti di MATRIMONIO del Comune di Roma, n. . . . parte . . ., s. . . . per l’anno . . . e conseguentemente ordinare all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Roma di procedere all’annotazione della sentenza e provvedere alle ulteriori incombenze di cui al D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 e successive modificazioni;
b) disporre l’affidamento della figlia minore ad entrambi i genitori in modo condiviso, con residenza della figlia presso l’abitazione materna e diritto del padre di vederla e tenerla con sé secondo le condizioni che risulteranno le migliori, compatibilmente con le mutate esigenze della figlia adolescente;
c) determinare e conseguentemente condannare il signor Caio a versare, a titolo di assegno di divorzio, a favore della signora Tizia, la somma mensile di euro . . ., importo da corrispondersi a fare tempo dalla presente domanda, oltre a dichiararlo tenuto al versamento, a titolo di contributo al mantenimento della figlia minore, della somma di . . . euro mensili, entrambe le somme da versarsi entro il 10 di ogni mese e rivalutabili secondo gli indici ISTAT.
d) disporre che tutte le spese medico-sanitarie, i libri scolastici e le spese straordinarie relative alla figlia siano sostenute da entrambi i genitori nella misura della metà ciascuno.
e) La moglie perderà il cognome che aveva aggiunto al proprio a seguito del MATRIMONIO.
f) Spese del giudizio a carico del signor Caio, I.V.A. e C.P.A. come per legge».
Con riserva di ogni ulteriore deduzione, produzione ed istanza istruttoria, nel prosieguo di causa.
Si dichiara che il presente procedimento è riferito ad una controversia di valore indeterminabile.
Si producono i seguenti documenti:
1) Estratto riassunto degli atti di MATRIMONIO del Comune di Roma;
2) Certificato di residenza della signora Tizia;
3) Certificato di residenza del signor Caio;
4) Stato di famiglia della signora Tizia;
5) Stato di famiglia del signor Caio;
6) Copia autentica del ricorso per separazione consensuale, del decreto di comparizione, del verbale di udienza del . . . e del verbale di omologa;
7-9) Ultime tre dichiarazione dei redditi della signora Tizia;
10) Contratto di lavoro Tizia/ Alfa s.p.a.;
11) Ricevute relative al canone di locazione.
Roma, lì . . .
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Caramanico Alessandro Commercialista e Revisore Contabile.