Ricorso per accertamento della trasformazione del contratto a termine in un contratto a tempo indeterminato
(art. 414 c.p.c.; D.Lgs. 368/2001 come modif. dal D.Lgs. 81/2015)
Ricerche correlate trasformazione contratto da tempo determinato a tempo indeterminato risoluzione anticipata contratto a termine fac simile impugnazione contratto di lavoro a tempo indeterminato impugnazione contratto a termine fac simile il contratto si intenderà automaticamente risolto posso riassumere un dipendente a tempo determinato comunicazione non rinnovo contratto di lavoro scadenza contratto a tempo determinato preavviso
******************************************
Tribunale di ……………… – Sezione lavoro
Ricorso ex art. 414 c.p.c.
Per: ……………… (c.f. ………………), nato a …………… il ……………, residente in …………… alla via ……………… n. …… ed elettivamente domiciliato in ………………… alla via ……………… n. ……, presso lo studio dell’Avvocato ………………… (c.f. …………………), che lo rappresenta e difende come da procura a margine del presente atto. Ai fini della presente procedura si dichiara di voler ricevere le comunicazione al numero di fax ………… o al seguente indirizzo di posta elettronica certificata ………
Contro: ……………… (P. IVA ………………), con sede in ………… alla via ………… n. ……, in persona dell’amministratore e legale rappresentante pro tempore, domiciliato per la carica presso la sede sociale (4).
Oggetto: Accertamento di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Elementi di fatto
A. Il ricorrente ha prestato la propria attività per conto ed alle dipendenze della società ………………, in qualità di ……………… dal …………… al ……………, con un contratto della durata di un anno.
B. Alla scadenza prefissata, il rapporto di lavoro è proseguito ed è stato prorogato per 6 volte, fino al …………… quando il lavoratore veniva licenziato oralmente e senza preavviso. Inoltre, tra un contratto e l’altro sono intercorsi sempre 30 gg.
C. Nel corso del rapporto intercorso, il ricorrente in particolare ha svolto le seguenti mansioni: ………………
D. La prestazione lavorativa si articolava su …………… giorni alla settimana, dal ……………… al ……………… dalle ore ……… alle ore ………
E. La retribuzione percepita dal ricorrente era quella riportata negli allegati prospetti contabili, che formano parte integrante del presente ricorso.
F. Alla fine del rapporto di lavoro nulla gli è stato versato per TFR, né in precedenza né durante tutto il corso del rapporto aveva percepito alcunché per indennità di 13ª e 14ª mensilità, per riposi, ferie, festività non godute (6) e premio di produzione relativo all’anno ………
G. Dopo la cessazione del rapporto di lavoro ha impugnato il licenziamento ed ha vanamente rivendicato i suoi residui crediti, con le raccomandate del ………………
Elementi di diritto
I. In via preliminare, deve rilevarsi che tra le parti è intercorso un rapporto di lavoro a tempo indeterminato sin dalla sua costituzione. Invero, il rapporto di lavoro iniziato con l’apposizione di un termine, è da considerarsi a tempo indeterminato, in ragione della proroga tacita dello stesso, avvenuta per 6 volte.
La continuazione del rapporto di lavoro dopo il termine iniziale nel caso di specie pari a 12 mesi, è legittima solo se la durata massima è di 36 mesi ed i rinnovi sono ammessi fino ad un massimo di 5 volte. Infine, tra una proroga e l’altra devono intercorrere non più di 10 giorni se il contratto originario ha durata di 6 mesi e non più di 20 giorni se il contratto originario ha durata superiore a 6 mesi, come quello in esame.
II. Indubbia è, inoltre, la natura subordinata del rapporto di lavoro, considerando che il ricorrente ha prestato la propria attività nell’organizzazione del datore di lavoro, alle sue dipendenze e sotto la sua direzione. Invero, egli era stabilmente inserito nell’organizzazione della resistente e prestava la propria attività con continuità, sottoposto ad un continuo controllo, percependo una retribuzione fissa mensile indipendentemente dal risultato della propria attività
III. Accertata la natura subordinata ed a tempo indeterminato del rapporto di lavoro, ne consegue che il licenziamento orale così come intimato, in assenza di una giusta causa o di un giustificato motivo, è da considerarsi nullo.
Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale della Suprema Corte, il licenziamento che non riveste la forma scritta di cui all’art. 2 della L. 604/1966 è tamquam non esset.
Invero, nel caso di specie, la risoluzione del rapporto di lavoro che il datore intimava alla ricorrente senza l’osservanza della forma scritta è radicalmente nullo e, quindi, non ha prodotto effetti giuridici per difetto di forma scritta richiesta ad substantiam per la validità dell’atto. Pertanto, non essendo il suddetto recesso idoneo ad avviare la procedura per il licenziamento individuale previsto dalla citata legge, il lavoratore licenziato non ha l’onere di impugnarlo nel termine fissato dall’art. 6 della legge medesima (Cass. Sez. Un. 18-10-1982, n. 5394).
Stabilito che nella fattispecie concreta il rapporto di lavoro intercorso tra la ricorrente e la società ……………… è di natura subordinata, ne discende che non solo il licenziamento così come intimato è nullo e, per ciò stesso, illegittimo ed inefficace in quanto privo della forma richiesta ad substantiam, ma esso è altresì privo di giusta causa o giustificato motivo e, pertanto, in contrasto con le leggi 15-7-1966, n. 604, 11-5-1990, n. 108, 20-5-1970, n. 300 e con il CCNL del settore.
Ne consegue che il licenziamento orale, del tutto privo di qualsiasi effetto giuridico, non determina l’interruzione del rapporto di lavoro, con la conseguenza che il datore è tenuto al pagamento della retribuzione fino alla riassunzione (Cass. Sez. Un. n. 1236/1984; Corte Cost. 23-11-1994, n. 398).
IV. Accertata la nullità e la conseguente inefficacia del licenziamento, il datore di lavoro è tenuto a reintegrare la ricorrente nel posto di lavoro precedentemente occupato ed al pagamento, a titolo di risarcimento danni, di una somma non inferiore a cinque mensilità ai sensi dell’art. 18 della L. 300/1970, così come modificato dalla L. 108/1990.
V. In considerazione dell’attività effettivamente svolta ed ai fini della determinazione della retribuzione sufficiente e proporzionata deve assumersi, se non altro quale parametro, il CCNL del settore ………………, con riferimento al ……………… livello.
VI. In virtù del prospettato conteggio, il ricorrente, detratto quanto già percepito, risulta creditore del resistente per € ………, salva diversa valutazione del Giudice secondo equità.
Tanto premesso, il ricorrente, rappresentato e difeso dal sottoscritto Avvocato, salvo eventuali, più ampie ed ulteriori deduzioni e difese, anche a seguito delle eccezioni, difese e conclusioni delle controparti,
Conclude
perché l’adito Tribunale in accoglimento del presente ricorso, voglia così provvedere:
a) accertare e dichiarare che tra le parti in causa sia intercorso un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a partire dal ………………;
b) dichiarare il licenziamento così come intimato nullo o comunque illegittimo e privo di qualunque effetto;
c) per l’effetto e comunque in forza dei titoli e delle causali in narrativa, ordinare alla …………………, in persona del legale rappresentante pro tempore, di reintegrare il ricorrente nel posto di lavoro precedentemente occupato e condannare la società convenuta al pagamento di un’indennità, a titolo di risarcimento del danno, commisurata alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento al momento dell’effettiva reintegrazione in una misura non inferiore a 5 mensilità o, comunque, al pagamento delle retribuzioni maturate;
d) in ogni caso, condannare la resistente al pagamento in favore del lavoratore del risarcimento del danno secondo i parametri di cui all’art. 32, co. 5, della L. 183/2010, stabilendo un’indennità omnicomprensiva nella massima misura consentita dalla legge, rapportandola all’ultima retribuzione globale di fatto, pari a € ………… o altra somma che il giudice vorrà determinare, oltre interessi e rivalutazione monetaria;
e) in via subordinata, condannare la società, in persona del legale rappresentante pro tempore, al pagamento della complessiva somma di € ………, di cui € ……… a titolo di indennità sostitutiva di preavviso, € ……… per TFR, 13ª e 14ª mensilità non corrisposte, nonché all’ulteriore pagamento della somma di € ……… per il risarcimento dei danni ed € ……… a titolo di premio di produzione, il tutto oltre interessi e rivalutazione monetaria dalla maturazione del credito all’effettivo soddisfo ex art. 429 c.p.c.;
f) condannare la resistente al pagamento delle spese, diritti e onorari del presente giudizio, con attribuzione al procuratore che ne fa anticipo.
A tal fine la ricorrente
Chiede
che il Giudice voglia:
— fissare con decreto l’udienza di discussione della causa, invitando le parti a comparire personalmente ;
— in caso di impugnativa e senza l’inversione dell’onere della prova, sin d’ora si chiede di essere ammessi alla prova per testi contraria a quella eventualmente articolata dalla resistente, nonché abilitazione alla prova diretta sulle circostanze di fatto di cui in premessa, che si abbiano qui letteralmente ripetute e trascritte, precedute dalla locuzione «vero che», indicando quali testi :
— ………………, residente in …………… alla via ……………… n. …;
— ………………, residente in …………… alla via ……………… n. ….
Si allegano e si offrono in comunicazione, mediante deposito in Cancelleria, i seguenti documenti:
1. lettera di assunzione;
2. impugnativa di licenziamento;
3. CCNL del settore ;
4. prospetto dei conteggi.
Caramanico Alessandro Commercialista e Revisore Contabile.