Tribunale Rovigo, sez. lav., 03/12/2021, n. 215
Grava sul lavoratore la prova della malattia ad eziologia multifattoriale e la ricostruzione del nesso causale tra danno ed attività lavorativa
In tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, il lavoratore che affermi la natura professionale della malattia o dell’infortunio deve provare i fatti costitutivi del preteso diritto, ossia la malattia e la riconducibilità della stessa alle modalità di svolgimento delle mansioni lavorative. Ne consegue che, ove la patologia presenti una eziologia multifattoriale, il nesso causale tra attività lavorativa e danno non può essere oggetto di presunzioni di carattere astratto ed ipotetico, ma esige una dimostrazione ancorata a concrete e specifiche situazioni di fatto, con riferimento alle mansioni svolte, alle condizioni di lavoro e alla durata e intensità dell’esposizione a rischio.